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Associazione Forense Nazionale Italiana

DOV’E’ L’INTERLOCUTORE PER LA POLITICA?

Oggi si riunisce il CdM per approvare la riforma della Gistizia. L’AFNI rileva come sia mancata una reale e credibile interlocuzione con l’Avvocatura italiana allo stato priva di vertice rappresentativo, legittimo e credibile L’AFNI contesta che si proceda a riforme così imponenti senza un confronto costruttivo e consapevole con chi quotidianamente si scontra con il malfunzionamento degli Uffici e del sistema in genere, peraltro appesantito da riforme scoordinate che lungi da migliorarlo lo rendono sempre più farragginoso ed inefficiente. L’AFNI ha aporeso, da organo di stampa, che il CNF, nella nota condizione di illegittimità in cui versa, avrebbe convocato per oggi le associazioni forensi. Di tale convocazione si vorrebbero conoscere i criteti di scelta e nel contempo si censura chi con la sua partecpazione potrebbe indurre a dare legittimazione ad un organo illegittimo e ad approvarne il metodo discriminatorio. E’ un atteggiamento divisivo che si incunea, o tenderebbe ad incunearsi, nel comune dissenso avverso la perseveranza del CNF a mantenere l’attuale condizione di illegittimità.
Si denuncia quindi anche la lusinga tesa a scalfire l’unanime coro di disapprovazione proveniente dal mondo associativo per il rispetto della legalità anche e soprattutto da parte del CNF.
Avv. Enrico Calabrese – Presidente Nazionale AFNI