GIUSTIZIA&CRISI. MAGISTRATI E PROCESSO. PARLIAMONE. RIFLESSIONE AD ALTA VOCE SUI REFERENDUM. Avv. Enrico Calabrese*
PENSIERI IN LBERTA' SUI REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA - Avv. Enrico Calabrese* Continuiamo a scambiarci opinioni, talvolta diametralmente opposte, eppure entrambe o tutte vere. La questione credo risieda nel fatto che i Costituenti della nostra stupenda – ma oggi malata – Democrazia hanno costruito sì sulla giuridicità delle norme per regolare il vivere civile ma soprattutto sui pilastri dei Valori dell’Onestà di chi governava la cosa pubblica e dell’Onore di servire il proprio Paese (dalla Maestra al Presidente della Repubblica: ricordiamo ancora Enrico De Nicola che rifiutò lo stipendio e l’appartamento presidenziale tanto era l’onore per la carica che non meritava ricompensa?) e del rispetto innato nei consociati. Un Paese per il quale con orgoglio perfino si moriva. Si costituirono sistemi che – teoricamente – dovevano funzionare ed invero per qualche tempo funzionarono. “Sistemi” che erano in grado di autoproteggersi e che riuscivano ad espellere dal loro corpo i rari elementi guasti. Sostanzialmente “sistemi” sani. Oggi, man mano che se ne sono impadroniti soggetti privi di quei Valori, i “sistemi” sono corrosi nei loro pilastri e non crollano ancora perché puntellati dalla necessità di mantenere in vita un “sistema” premiale per chi si adegua e che riposa sulla supina rassegnazione di chi – in fondo in fondo – vivacchia con le mollichine che può razzolare. Se è vero ciò non è più pensabile di poter intervenire con “ modifiche” (più o meno strutturali) ma come per ogni fatiscente immobile appare opportuno, più prudente ed economico, abbatterlo e ricostruirlo ex novo. Questo è ciò che andrebbe fatto per la legge elettorale dovendosi privilegiare non già il dato numerico ma la consapevolezza e la libera capacità volitiva. Poi – e qui entro nel campo a me più vicino - dovrebbero azzerarsi istituzioni come Ordini Forensi, CNF, CSM, Consigli Giudiziari, per rifondarli con filtri tali ed idonei che ne garantiscano la vera funzionalità ed efficacia, rappresentatività, e ne favoriscano l’accesso a chi - come la moglie di Cesare - non sia neanche attinto dal sospetto. La Magistratura, vigilata dai Consigli Giudiziari e dal CSM, è il collo dell’imbuto del vivere civile, ove confluiscono tutti i conflitti sociali. Conflitti che, contrariamente al vero, non possono subire false etichettazioni fra bagatellari o meno. Un cittadino che percepisce un evento come ingiustizia merita tutela: dalla contestazione della multa, alla lite condominiale, ai rapporti di vicinato, ai reati contro il patrimonio, fino alla violenza sulle persone. Il Giudice non deve...
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