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Associazione Forense Nazionale Italiana

Editoriale

Il 30 Settembre 2018 nasce l’Associazione Forense Nazionale Italiana ( A.F.N.I.) Perché Noi…?! Le associazioni forensi non nascono, quantomeno non dovrebbero nascere, per contrapporsi pregiudizialmente alle istituzioni ma ne dovrebbero essere un valido ausilio e, nel contempo, però un attento vigile pronto ad intervenire – senza timori di sorta – per evitare comportamenti non corretti e distorsioni in danno della propria categoria ma anche dei singoli associati a cui deve fornire supporto. Al di là del fatto che una buona idea rimane sempre una buona idea, a prescindere da chi provenga, il concetto di voce “unica” non sempre ha un valore positivo così come, specularmente, il “frazionamento” o le “mille anime” dell’avvocatura non necessariamente hanno un contenuto negativo. L’esistenza di una pluralità di formazioni, a cui corrisponda una pluralità di idee e proposte, è sempre un arricchimento per l’interlocutore che dovrà operare la sintesi e che quindi avrà davanti a sé un quadro complessivo quanto più esaustivo delle varie problematiche che lo indurranno ad operare una scelta piuttosto che un’altra. Il quadro cambia totalmente ove alla pluralità di formazioni non corrisponda una pluralità di idee e proposte ma invece vi siano delle formazioni portatrici non di idee ma di interessi particolari o di piccini personalismi o di soggetti vogliosi di protagonismo: questo è il vero vulnus che oggi rende poco credibile il variegato mondo dell’associazionismo forense. Qualcuno riterrebbe di voler utilizzare l’associazionismo come corsia preferenziale per entrare nelle istituzioni, precostituendosi una base elettorale ed usando gli associati al proprio fine, non essendo, autonomamente, in grado di ottenere una regolare elezione in una normale e democratica competizione: per questo nel nostro Statuto abbiamo prescritto l’incompatibilità (art. 30) delle cariche apicali dell’Associazione con l’elezione, perfino con la candidatura, nei vari organismi istituzionali di categoria. L’associazionismo è cosa diversa e speculare all’istituzione. Non vi può essere coincidenza neanche nelle aspirazioni. Verrebbe meno proprio la funzione, il prestigio e l’autonomia dell’associazionismo che sarebbe ridotto a mero strumentale parcheggio di personaggi insoddisfatti. La mistificazione del concetto che per “incidere” bisogna essere all’interno delle Istituzioni non è condivisibile. Le associazioni libere, l’azione politica libera, possono incidere (anzi è proprio nel loro DNA) con la qualità e credibilità della loro attività. L’effettiva rappresentatività di una significativa parte dell’avvocatura, la democraticità degli statuti, la pubblicità dei bilanci delle associazioni, la turnazione delle cariche apicali, l’autonomia ed indipendenza (di fatto e morale), la competenza e tempestività nell’intervento politico, sono i presupposti di una credibile azione politica complessivamente svolta dalle associazioni. Un’associazione che...

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